E' quando
aspetto notte
che tarli
rodono il silenzio
e scavano torti
cunicoli
nel buio
della mente inerme,
rivoltando i
pensieri,
arando solchi
sterili,
seminando sale.
Lo schermo
poi s'oscura
in attesa del
sogno.
Che la mia
piccola nave
salpi lesta e
fugga al largo
in cerca di
nuove isole,
dove luce
dispieghi colori
e il vento liberi il mio volto
dalla crosta
del tempo.
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